venerdì 29 marzo 2013

Il gemito della Madre



fr. Angelo Tricomi
1        Dal grembo alla croce la Madre stava,
l’animo infelice, lacerato dal dolore,
per suo Figlio sulla croce gemeva.
Piange Maria per l’orrida sciagura,
generosa versava lacrime d’amore,
all’ora nona anche il sole si oscura.
2        Giovane Madre, a Betlemme gioiosa,
sul Golgota soffri al ceppo infranto,
Oh Madre di Dio e della chiesa sposa.
Mira il volto madido del Figlio chino,
eleva al cielo il doloroso pianto,
da sola combatti l’empio destino.
3        Il frutto dell’amore pende dalla croce,
ha le labbra dissetate d’amaro fiele,
inerte, lotta l’empio atroce.
Un grido straziante dal patibolo si udì,
parole dolorose e dolci come miele
il cuore della Madre rabbrividì,
4        Salva te stesso” l’insultano i passanti,
         imperterrito s’accanisce il truce empio
         unica tua verità, salvare gli erranti.
Le tenebre scesero, il cielo oscurò,
tutto è compiuto”, vetusto scempio
traballa la terra, il velo del tempio si lacerò.
5        Il corpo senza vita dalla croce è schiodato,
         Cristo scende agli inferi, avvolto nel sudario:
         oh Vergine Maria il tuo animo è turbato.
         Piegasti le ginocchia per la grande umiliazione
         finisti faccia a terra sul monte del calvario
dolore atroce per l’umana condizione
6        Oh Madre! Tremendo desiderio in cuore serbi,
         il suo corpo inerte, sulle ginocchia adagi
         abbracci tuo Figlio, memoria degli anni acerbi.
         Carezzi il viso esangue, segnato dalla morte,
         partorir vorresti e ridargli vita piena di agi,
         o spirar con Lui e seguire la sua sorte.
7        Il mondo ode l’amaro pianto,
della dolente Madre sconsolata,
e si unisce a te Maria nel triste canto.
Il figlio è avvolto nel sudario,
un macigno…, e la tomba è sbarrata,
empietà atroce, l’umano scenario.
8        Oh Maria Vergine, dal cuore contristato,
         sospiri singulta, più lacrime non hai,
tu sei sostenuta dall’amore non amato.
Tu soffri mortalmente, al pari di Dio Padre
per confortare l’uomo, più speranza dai.
         Nel cuore dell’umanità, tu stai: oh Madre!
9        O Vergine Maria, Madre della tenerezza,
a te noi ricorriamo per sostenerci nella fede
liberaci dal male fortificaci nella debolezza.

Ascolta la preghiera di noi miseri mortali
e ai piedi di tuo figlio ognuno chiede,
le grazie per renderci immortali.